venerdì 1 gennaio 2010



Probabilmente ti amerò per sempre, non solo per quello che tu sei ma anche per tutto quello che rappresenti in questa mia realtà che brama la tua presenza, che è orfana delle tue mani e della tua voce, della disarmante naturalezza del tuo eccezionale essere, dei sorrisi e degli sguardi che tutto potevano significare e che tante cose erano per me: quel sentirmi viva che niente, neppure il sogno, potrà mai comparare.

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