giovedì 31 dicembre 2009

Essere nella Media


Molto spesso mi è capitato di pensare che alcune cose non vengano realizzate da chi realmente ne usufruisce. La pubblicità per esempio, mi rifiuto di immaginare che dietro all'idea di uno spot per assorbenti ci sia realmente una donna che almeno sette giorni al mese si ritrova piegata in due dai dolori a domandarsi perchè mai un rinoceronte abbia deciso di stanziarsi nella sua pancia, nelle sue ovaie e una strana forma di depressione maniacale e schizofrenica si sia tutto d'un tratto impossessata della sua mente che fino a 24 ore prima era in grado di gestire un lavoro, una famiglia e persino di intrattenere dei rapporti interpersonali e sociali normali! Che questa stessa donna, che almeno una volta nella vita si è ritrovata con uno speculo infilato nel suo fiore più intimo, e senza alcun preliminare per giunta, e che dopo aver aperto il suo cuore e aver raccontato le sue manie più assurde di quei giorni si è sentita rispondere "è la natura femminile che è così, sorseggi della valeriana" che è come dire a un coccodrillo mentre sbrana la sua preda, mi raccomando dopo prendi un pò di cetrato (!), bè che questa stessa mente abbia pensato di lanciare il messaggio "con le nuove ali di questi assorbenti potrai volare anche tu leggera come una farfalla e potrai andare sulla giostra a gambe larghe sul cavalluccio, indossare pantaloni bianchi e fare la ruota per attraversare la strada" come se queste fossero le maggiori ambizioni di una donna in quei giorni e non quella di rimanere in piedi e non uccidere nessuno in un raptus di rabbia, e con queste parole catturare l'attenzione delle sua altre colleghe di sventura mensile, bè mi sembra impensabile e inaccetabile!!! E' un pò come le pubblicità per i prodotti dimagranti, come se l'ambizione maggiore di una donna che fa fatica a salire anche le scale di casa perchè il suo metabolismo, che con molta probabilità ricorda vagamente quello dei suoi genitori, ha deciso di andare in ferie quando aveva 12 anni, fosse quello di tingersi i capelli di biondo e poter interpretare una parte nel telefilm Baywatch! Non l'ho vissuto sulla mia pelle ma sono sicura che se a questa donna venisse garantito di potersi spostare da sola, comprare un vestito che non abbia le dimensione di uan tenda da circo e mangiarsi un piatto di pasta senza sensi di colpa e poter, come ambizione massima, indossare un paio di jeans e delle scarpe da ginnastica, bè comprerebbe anche aria in barattoli di vetro! Il punto è che non si domanda e non si ascolta il destinario del prodotto, qualsiasi esso sia. Questo errore a parer mio sicuramente non è stato fatto dai produttori del film "Il diario di Bridget Jones". Mi dispiace ammetterlo ma prendi una donna, mettile un pigiama, mettila su un divano o un letto con un barattolo di gelato in mano, due cimabelle, un libro letto per metà, una segreteria telefonica scarica e un diario su cui annotare tutti i buoni propositi da realizzare per l'anno seguente o a partire dal prossimo Lunedì, di non si sa quale anno però, e avrai ritratto la tipica serata di ogni donna almeno una volta nella vita, a voler essere proprio buone! Chi non ha mai scritto la dieta da cominiare il giorno dopo e da portare avanti per almeno una settimana senza sgarri e senza cambiamenti? Tutte lo abbiamo fatto! Sia quelle per cui una settimana di dieta in fondo non era necessaria ma tutti quei glutei sodi in tv le hanno messo voglia di migliorarsi, sia quelle per cui una settimana di dieta non sarebbe bastata a smaltire nemmeno gli ultimi due pasti della giornata! Quello che mi ha intristito nella visione del film, più che nella lettura del libro, non è tanto l'idea della donna media che mangia gelato in pigiama a casa e si restaura per uscire con un uomo che inevitabilmente la farà soffrire e per il quale si ubriacherà e pasteggerà a pane e nutella per una settimana intera, quanto che i giornali siano stati riempiti per mesi dalla notizia che l'attrice protagonista per interpretare questa normalissima donna media con i suoi difettucci si sia dovuta sottoporre a una dieta ingrassante per settimane! Allora è questo che sono tutte quelle donne che entrano in un negozio e si comprano una gonna e una maglia taglia M, quelle che, Dio le perdoni, ma ancora hanno addosso i segni della loro sessualità e posseggono seno e fianchi e non possono mettersi quei jeans a vita così bassa che finchè sei in piedi, possibilmente in apnea, sono anche belli, ma che se poi ti siedi o per caso riprendi fiato o peggio ancora ti casca qualcosa per terra e devi abbassarti ti spunta la pancia, la maglia si alza e ti si vede tutta la righa del sedere che per carità non c'è niente di più schifoso anche fossi miss italia?!! Sono il frutto di settimane e settimane di dieta ingrassante?! Allora poi che non ci si riempia la bocca di campagne per prevenire i disturbi alimentari o che non si chieda alla moda di non usare modelle anoressiche, perchè non è tanto la modella scheletrica che mi spaventa, quanto che si dica tutti festosi che finalmente anche l'alta moda veste modelle formose riferendosi a donne taglia 40! Non è il paragone con la Schiffer che come donna mi fa diminuire il mio livello di autostima perchè non sono stupida e so perfettamente valutare il suo stile di vita e quello di una donna qualsiasi, so che quando esce sulla passerella non avrà trascorso la precendete ora a lavare piatti e vestiti e non si sarà concessa come maggior trattamento di bellezza una doccia e un pò di crema idratante, che non avrà svolto come massima forma di ginnastica quella di pulire le scale di casa e non avrà spalmato sul viso un fondotinta da venti euro comprato anche con l'idea di concedersi una cosa in più visto che lavora, non sono stupida e so tracciare delle differenze e dei confini! Ma vedere una donna che deve interpretare tutte noi descritta come una che è stata messa all'ingrasso quello allora mi mortifica e mi dispiace ancora di più che la nostra indole femminile ci porti ad arrabbiarci più perchè Leonardo Di Caprio in Titanic muore perchè la Winslet aveva il culone che ingombrava sulla porta usata come zattera di salvataggio che non per essere descritte come dei maiali all'ingrasso che fanno anche fatica a rimanere così ... nella media! Povere Ceneretole ... in attesa di quel principe azzurro che salti per noi dalla scialuppa quanta nutella ci verrà voglia di mangiare ancora??!!!

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